Oltre alla lavanda, coltivo principalmente menta, melissa, verbena, timo, elicriso, iperico e calendula, oltre a varie specie di fiori edibili.

Coltivo terreni biologici e ho piante da seme bio, ma scelgo di non avvalermi della certificazione.

Perché ritengo sia bello trovare nuovi paradigmi.

Perché credo che a parlare non siano le etichette.

Perché mi piace invitare le persone a vedere come coltivo, mostrare loro le varie piante, invogliandole ad accarezzarle, sentendo semplicemente con il tatto la diversità delle foglie, e nello sfiorarle, godere della loro generosità, quando rilasciano il proprio profumo sulle nostre mani, con un bellissimo gesto d’amore che non chiede nulla in cambio.

Per questo le amo, per questo le osservo, le accarezzo, le ringrazio, danzo con loro, quando il vento gioca a spettinarle, mi inchino sulla madre terra per esprimere loro la mia gratitudine prima di raccoglierle.

Ho scelto di essere Agricoltura Sensoriale.